Mothia - durante gli scavi condotti a Mothia nel 1979 dalla soprintendenza ai beni archeologici di Palermo, venne rinvenuta nell'area K una statua di marmo bianco, raffigurante un personaggio virile, a grandezza naturale. Monca delle braccia e dei piedi, la statua è vestita con una lunga tunica pieghettata, stretta all'altezza del petto da una larga cintura; le fitte piegoline del vestito, oltre a creare lievi effetti chiaroscurali sul modellato del corpo, scandiscono lo sporgersi leggero del ginocchio destro e la pressione esercitata dalla mano sinistra sul fianco. La struttura arrotondata della figura, l'acconciatura a piccoli riccioli e l'impostazione greca denotano chiare influenze dello stile "severo" della prima metà del V secolo a.C. La rarità del ritrovamento nell'area punica e a Mothia rende problematica l'esatta individuazione della provenienza e delle vicende legate alla presenza della statua nell'isola dello Stagnone. Rimane per il momento solo un'ipotesi il fatto che un moziese, sensibile all'arte ellenica, sia stato il committente di un originale greco, adatto alle sue esigenze e al suo gusto.